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    VÖLKL


    Il legno ed il metallo, probabilmene, in casa Völkl non ci sono mai passati: fin dall’inizio, tutta la produzione di racchette da tennis si basava sulla lavorazione delle fibre sintetiche. I telai della ditta tedesca erano davvero singolari: si distaccavano da tutte le altre, sia per forma che per colori e, addirittura, per sistema di incordatura (diagonale!). Erano strane: sembravano, per quanto massicce, ricavate da un pezzo di muro.

     La tecnologia alla base era fuori discussione: ad esempio, la cosiddetta “scatola di torsione” era un’idea Völkl e consisteva, per l’appunto, nella costruzione a forma rettangolare, cava all’interno, del telaio della racchetta, consentendo maggiore resistenza alla torsione.

     

    Migliorate esteticamente nel corso degli anni, si può certamente affermare che il cavallo di battaglia della ditta tedesca, da una decina d’anni a questa parte, sia stata la “C-10” o “Tour10”com’è ora chiamata: racchetta professionale a profilo lenticolare stretto, proposta in due versioni da 93 e 98 sq.inches, di ottima pastosità, si colloca per il suo gioco completo sullo stesso piano delle “Prestige”, “200G” o “Pro Staff”.

     Da ricordare, nella collezione Völkl, la serie “Catapult” e la precedente “Quantum”.



    Volkl Catapult

    VOLKL POWERBRIDGE POWER BRIDGE

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