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Archive for 'I miei campioni'

Borg

SUA MAESTA’ BJÖRN. Senza ombra di dubbio si può affermare che il Jet-Tennis, se ebbe un Re, questo fu senz’altro Björn Borg

GERULAITIS

VITAS L’INCARNAZIONE DEL JET-TENNIS Per l’angelo biondo Vitas Gerulaitis il jet-tennis rappresentava il suo elemento naturale, nel quale giocava, viveva e dal quale traeva energia

VILAS

IL POETA DEL TENNIS Il braccione sinistro grosso quanto una gamba di un uomo, si caricava e torceva per sferrare un micidiale colpo carico di top spin

LENDL

IVAN THE TERMINATOR. La zampata vincente che mise a segno al Roland Garros in finale contro un John Mc Enroe fu quella che gli cambiò la vita.

McENROE

SUPER GENIUS Non si può dire che SuperMac avesse mezze misure

SMITH

STAN IL SILENZIOSO. Campione in fair play e signorilità, Stan Smith, il biondo e lungo tennista di Pasadena…

CLERK

JOSE’ LUIS CLERC: l’altro lato della medaglia argentina…

PECCI

UN INDIO DI NOME VICTOR. Un metro e novantatre di fisico statuario, carnagione olivastra, chioma nerissima e fluente, sguardo profondo e languido da nobile…

MATS WILANDER

Mats Wilander faceva parte della “New Wave” svedese, cioè di quell’ondata di ragazzini scandinavi eredi naturali del grande Borg

TAROCZY

BALAZS L’UNGHERESE. Non da meno di Orantes erano la compostezza e la signorilità di questo splendido atleta dell’Est Europa, punta di diamante del tennis ungherese.

FLEMING

PETER IL VICHINGO. L’americano dagli occhi chiari. Piaceva pure alle donne, il calmo e compassato Peter Fleming.

ORANTES

MANOLITO ORANTES: GRANDE DI SPAGNA. Del carattere latino il buon Manuel Orantes aveva sicuramente poco: onesto, riservato, estremamente corretto in campo

SOLOMON

SOLLY SOLOMON. “Solly” (come veniva chiamato dai suoi colleghi nordamericani) giocò, praticamente per tutta la sua carriera, con la “Strato”…

CONNORS

JIMBO L’ANGELO STERMINATORE. Sui courts di cemento, la furia dei suoi “piattoni” di rovescio con leggera rotazione ad uscire, lo facevano assomigliare all’angelo sterminatore dell’Apocalisse.

Nastase

ILIE IL RE DEGLI ZIGANI
Se dovesse essere scritto un libro su Ilie Nastase, qualcuno dei suoi detrattori potrebbe intitolarlo “Ilie e Mister Hyde”

TANNER

Quello che lo rendeva unico, tanto da meritarsi l’appellativo di “bombardiere di Chattanooga”, era il suo devastante servizio.

BERTOLUCCI

“PAOLONE” BERTOLUCCI, soprannominato dagli addetti ai lavori “Pasta Kid” per via del suo fisico

PANATTA

Adriano Panatta, come un Raffaello o un Caravaggio, dipingeva i suoi incontri di pennellate ora delicate, ora violente

BARAZZUTTI

“THE LITTLE SOLDIER” – Il soldatino – Con questo nomignolo il grande Corrado Barazzutti era conosciuto su tutti i courts

ZUGARELLI

Schivo e riservato, TONINO ZUGARELLI, il quarto (non come importanza) dei moschettieri azzurri…