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    DELY, Lugagnano Val d’Arda


    Periodo di produzione 1956 – 81

    Da un articolo, apparso il 14 giugno 1958 sul giornale Libertà di Piacenza, che parla della nascita di questa ditta: “…l’esistenza della “Dely”, una giovane ed intraprendente fabbrica che produce racchette da tennis e sci nautici. A questa nuova industria, che conta solamente dieci mesi di vita, va il merito di aver portato il nome del nostro industre borgo in tutte le parti del mondo. Dall’Europa all’America, dall’Africa al Regno Unito si gioca con racchette “made in Lugagnano”. La felice iniziativa è stata realizzata del dott. Antonio Corvi di Fiorendola, che, ad un certo punto, forse per soddisfare ad un’antica ed innata passione per il tennis, ha interrotto la carriera di farmacista per divenire costruttore ed industriale. La “Dely”, così stata intitolata la fabbrica, è insieme orgoglio e capolavoro dello ex speziale fiorenzuolano, il quale ci ha permesso una visita allo stabilimento asserendo che dopo dieci mesi di vita, anche se ancora sconosciuta nel Piacentino, la sua ditta è ormai affermata e considerata in tutto il mondo.

    Nel luglio del 1957 il dott. Corvi si stabiliva a Lugagnano, e con un esiguo numero di validi collaboratori (solo cinque per la cronaca: un capo-tecnico, due maestri racchettisti, e due verniciatrici) dava inizio a questa industria che doveva assurgere nel giro di brevissimo tempo a fama internazionale. Quello striminzito numero di operai ora si è più volte moltiplicato e la Dely” ha valso a sollevare un poco la sistemazione della disoccupazione locale. La volontà del dott. Corvi e la collaborazione, lo slancio e l’entusiasmo dei giovani di Lugagnano sono ancora tutti impegnati per far si che la promettente industria prenda sempre maggior piede e possa continuare ad affermarsi su tutti i mercati. A questo punto bisogna dar attenzione che la produzione quantitativa ha camminato di pari passo con quella qualitativa, e se prima era limitata alla costruzione delle racchette da “badminton” (l’elegante tennis da giardino che, nato in Inghilterra, sta ora prendendo buon sviluppo anche in Italia), è passata via via a quella più importante e specifica delle vere racchette da tennis, ed è sfociata ore in quella degli sci nautici.

    Abbiamo seguito momento per momento il ciclo di produzione, e abbiamo visto con quanto lavoro, precisione e pazienza, un tronco d’albero si trasformi man mano in elegante attrezzo sportivo, finito con accurata meticolosità, ricco di vernici policrome. Il legname, con attrezzatura adeguata viene ridotto in assicelle di diverse dimensioni fino a raggiungere spessori minimi. I listelli subiscono diversi trattamenti di essiccazione, curvatura ed incollaggio fino a pendere la forma ovale. Vi si aggiungono poi i laterali, che costituiscono anche l’impugnatura e dopo essere state in altro speciale forno, le racchette, che ormai hanno preso la loro sagoma caratteristica, vengono opportunamente rifinite e passate al reparto verniciatura. Quest’ultima fase di lavorazione viene eseguita esclusivamente da ragazze: esse sanno imprimere con mano gentile, su ogni singolo pezzo, con vernici multicolori e tocchi estrosi, colori e rifiniture di grande originale richiamo.

    Le racchette da tennis, da “badminton” e gli sci nautici che settimanalmente partono da Lugagnano sono destinate a tutte le città d’Italia e prendono gli indirizzi più diversi per l’estero: Svizzera, Germania, Austria, Gran Bretagna, Olanda, Lussemburgo, Canada, Belgio, Svezia, Stati

    Uniti, Messico, Africa e isola di Cuba. Le fiere mondiali di articoli sportivi, come quelle di Bologna, Amsterdam,Wiesbaden, Chicago, New York, hanno esposto tutta la gamma delle collezioni “Dely” di Lugagnano. Ancora per dare atto di fiducia e di merito a questa giovane ma fiorente azienda, nata e cresciuta nel cuore della Valdarda, condotta esclusivamente da elementi locali, la Federazione Italiana del tennis ha dotato i suoi fornitori fiduciari, le scuole-tennis italiane realizzate dal CONI di racchette “Dely” e ha concesso alla stessa “Dely” la costruzione di speciali racchette per scuola.”

    La ditta nacque nel 1956 in un immobile alla periferia di Lugagnano in quella che allora era chiamata “la strada dietro agli orti” dove l’intraprendente farmacista aveva affittato un immobile da un noto commerciante di bestiame. Il nome “Dely” (pronunzia Delì) viene dal nome della madre del proprietario, signora Adele. La fabbrica ebbe una frenetica attività e costruì molte racchette per conto terzi. Da appunti ritrovati in giro pare che abbia prodotto un modello di qualità anche per la Slazenger. Articoli di giornali riportano che vari campioni usarono queste racchette e pare che tra questi ci fosse stato anche Pietrangeli. La ditta, si limitò a costruire solamente racchette di legno e mai cercò di cambiare materiali di produzione come metallo e grafite. Chiuse l’attività nel 1981.



    Logo Dely

    Il modello Capitol è una delle prime racchette prodotte dalla Dely, laminata e decorata con uno stemma con il giglio fiorentino. Euro 15-20.

    Anche il modello Big Bag appartiene alla primissima produzione, telaio con poche laminature. Euro 15-20.

    L’elegante modello Victor Lady destinato alle signore con uno stemma sul cuore molto decorativo. Euro 25-30.

    Modello Gymnasium, nella versione Senior, si può definire una racchetta economica

     
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