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    ZANOTTA, Mezzegra (Co)


    La sede di questa fabbrica di racchette si trovava in una vecchia filanda (residuato di una delle tante attività della seta nel comasco) in coabitazione con una fabbrica di motoscafi. Zanotta padre e successivamente il figlio, gravitavano nella produzione delle racchette della fabbrica Astra, in cui figurava anche B. Benaglio, che in seguito diventerà il proprietario della fabbrica Fias di Casalecchio di Reno. Da questo trittico Astra-Zanotta-Benaglio alla fine degli anni ’40 nascono una serie di avvenimenti. Pare che inizialmente Zanotta padre si sia messo in proprio (Fratelli Zanotta) fabbricando una serie di racchette col marchio “Lario”. E’ dato per certo, anche, che Zanotta figlio e Benaglio, uscendo dalla ditta Astra, siano stati soci per un certo periodo. Questa ditta, dalla quale successivamente si separò il Benaglio, fu molto attiva fino agli anni ’80, producendo attrezzi, sia col proprio marchio “Z”, che per conto terzi. La Maxima, tanto per citare una ditta con cui Zanotta aveva rapporti, nel periodo d’oro del tennis, quando non riusciva a star dietro a tutte le ordinazioni, commissionò a Zanotta parecchie racchette. Ebbe anche un contratto per la rifinitura delle racchette Wip.



    Modello Lario della primissima produzione Zanotta.

    Racchetta non ultimata, ritrovata in fondo di magazzino.

     
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