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    Racchette che non possono mancare


    Quali sono le racchette che non possono mancare al collezionista avanzato e con quale precedenza si deve procedere all’acquisizione dei vari reperti?

    Per una volta non terremo conto del fattore economico e novelli Paperon dei Paperoni procederemo ai vari acquisti. La prima racchetta che dobbiamo acquisire è una lop-sided, ovvero asimmetrica, una tipologia di racchetta che deriva dal Real Tennis, prodotta da svariate ditte fino alla fine degli anni ’80. E’ il passo più difficile della collezione e l’unica via per poterla possedere passa attraverso le grandi aste internazionali. Attenzione a non confonderla con la racchetta del Real Tennis (che è uno sport ancor oggi praticato) costruita dalla Grays of Cambridge che, pur asimmetrica, è più snella e con un piatto corde più piccolo.

    Assegnerei il posto successivo ad un modello assai particolare, creato nel 1885 circa, che presenta un formato triangolare con testa della racchetta molto piatta e che ha la caratteristica del cuore concavo (eccezione durata pochi anni in un periodo in cui le racchette avevano tutte il cuore convesso); una racchetta che negli Stati Uniti ebbe un breve periodo di assoluto successo.

    Nella nostra collezione dovrà anche trovare posto una tipica racchetta a ventaglio, un po’ tozza e con testa piatta di transizione che anticipa la forma ovale. Bene anche poter inserire una racchetta estreme flat-top dalla testa completamente squadrata.

    Alla fine del 1800 inizia la grande serie di racchette dal manico particolare: il piatto forte della collezione. Una produzione che durerà quasi un ventennio ed il nostro collezionista dovrà possederne almeno i modelli più comuni. L’esemplare, che non deve mancare assolutamente, è la racchetta con manico fish-tail ed in particolare il consiglio è rivolto all’acquisto di una Slazenger Demon che sintetizza il meglio del settore. Occhio alla forma della “coda” che può essere a punte aguzze o morbide. Indispensabile la racchetta con manico a ventaglio, fan-tail, la cui produzione si protrae fino agli anni ’20. Analogo discorso per la racchetta con manico “bulbous” che si può trovare, come i due precedenti esempi, a prezzi abbastanza contenuti. Non deve mancare nella lista almeno una racchetta con il manico ricoperto di sughero, che rimane l’unico esempio primordiale di “grip” in un’epoca in cui non era di moda fasciare il manico ed a tal proposito bisogna aggiungere che il sughero veniva applicato sul manico in due modi: come fasciatura totale oppure inciso (inlaid) a strisce longitudinalmente lungo il manico. Un’ultima racchetta da inserire è quella con il manico “checkered”, cioè a scacchi, abbastanza in voga negli anni a cavallo del secolo e, tra l’altro, abbastanza comune e pertanto di facile reperimento.

    La nostra collezione, a questo punto, possiede quello che si può ritenere indispensabile e può essere completata con l’inserimento di qualche esemplare di racchetta interessante come ad esempio una Slazenger mod. Renshaw oppure mod. Doherty.

    Da questa “ base” il collezionista avanzato può partire nelle due direzioni possibili. La prima verso l’acquisizione di altri modelli di qualità, con qualche puntata verso modelli particolari come la “ball-tail”, una autentica rarità prodotta dalla casa inglese Bussey di cui esistono pochi esemplari al mondo, ma considerata ancora accessibile. La seconda rivolta alle alte mete delle racchette lop-sided “ sphairistike” oppure a certi modelli con particolarissime incordature.

    Altre informazioni su racchette in questo sito alle pagine “Racchette italiane”, “Risultati d’asta” “Lista collezioni soci”



    Logo con il diavoletto della racchetta Demon della Slazenger

    Due dei tanti modelli dedicati ai due più grandi campioni di fine secolo, Renshaw e Doherty

    Modello “Franklin” della Peck&Snyder con cuore concavo del 1885 e esemplare di estreme flat-top di fine Ottocento

    Racchetta lop-sided della ditta inglese Henry Malings, 1880 circa

    Racchetta Hazell Streamline

    Modello “Franklin” della Peck&Snyder con cuore concavo del 1885 e esemplare di estreme flat-top di fine Ottocento

    Tipica racchetta a ventaglio di transizione verso la forma ovale

     
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