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    P.Z., Milano


    Periodo di produzione 1926 ca – 1990 ca

    Il più antico riferimento a questa ditta ci giunge da una piccola pubblicità apparsa su un numero del primo anno della rivista Tennis Italiano del 1929. Ed è sempre attraverso le inserzioni pubblicitarie che possiamo ricostruire il percorso di questa piccola ditta che gli anziani tennisti milanesi ricordano ancora nella prima sede di via Revere vicino al parco Sempione. Non siamo riusciti a trovare altro che pochissime testimonianze assieme a una decina di racchette. Pare che i Sigg. Pezzotta e Zuliani alla fine degli anni ’20 avessero un laboratorio abbastanza conosciuto per incordature e riparazioni di racchette da tennis e anche sci. A un bel momento decisero di creare un proprio marchio e presero a commercializzare le proprie racchette che venivano costruite dalla Sirt. Nel 1931 la casa sponsorizza addirittura una “Coppa P.Z.”. Abbiamo notizie che la ditta passò poi ad un piccolo industriale milanese – Galli.- che ne curò la sorte fino agli anni Cinquanta con notevole successo commerciale rispetto alla concorrenza di quel tempo. Ma non c’era soltanto la fabbrica di Bordighera a costruire racchette per la P.Z. come può testimoniare il modello “Nea” di qualità e caratteristiche assai differenti da quelle della Sirt. La produzione fu abbastanza vasta e alcun modelli come Good Luck ebbero si imposero nel mercato nazionale. Pare che la Pizeta abbia avuto timore di fare il salto di qualità – o forse non aveva la possibilità di attuare ulteriori investimenti – passando da piccola ditta artigianale a ditta di livello industriale e dopo gli anni ’50 il marchio andò in naftalina. Riapparve nell’Ottanta quando un gruppo di appassionati (Bracchi e Biassoni, titolari di un negozio sportivo in corso Sempione a Milano, oggi Montali) decise di rilanciare questo marchio, tutto sommato glorioso nella storia del tennis, per inserirlo nuovamente nel mercato su basi più solide. La sede era a Milano mentre il cervello ingegneristico e la tecnologia – a detta dei titolari – si trovavano invece in America presso i laboratori delle grandi industrie esperte nella progettazione di nuovi telai di fibra sintetica ed altri materiali del momento. La collaborazione dei tecnici della P.Z. con gli ingegneri d’oltreoceano portava poi alla fase conclusiva ed esecutiva del progetto di realizzazione. Come quasi tutti i telai in circolazione in quegli anni anche quelli con marchio Pizeta furono realizzati a Taiwan. La nuova P.Z. fu presente nelle più importanti fiere settoriali degli anni ’80 e si presume che abbia cessato l’attività intorno agli anni ’90



    Logo P.Z.

    Il modello Goodluck, 1960 circa, il più famoso della gamma P.Z., ebbe anche un notevole successo commerciale. Euro 20-30.

    Modello Nea. Una racchetta databile anni trenta, tutto legno a vista. Spalle rinforzate in legno con due serie di cordini da, manico reticolato. Probabilmente di fabbricazione americana. Euro 35-40.

    Modello Champion, 1960 circa, in legno laminato in parte ricoperto di fibra. Euro 20-30.

     
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